Motivazione e dieta: ecco come raggiungere l’obiettivo

Motivazione, alimentazione e attività fisica: insieme per raggiungere l’obiettivo

Il termine motivazione viene abitualmente utilizzato per indicare l’insieme di motivi e ragioni che spingono l’individuo ad agire.

In ambito nutrizionale, la motivazione è il motore fondamentale che determina l’inizio e il mantenimento di un percorso dietetico, volto alla perdita di peso, o educazionale, volto alla modifica e al miglioramento delle abitudini alimentari dell’individuo.

Iniziare un percorso nutrizionale, spinti da una grande motivazione, è il primo passo verso il raggiungimento degli obiettivi che l’individuo si pone.

Molto spesso, la definizione di obiettivi non realistici (risultati immediati), una scarsa autostima, pensieri negativi e una scarsa motivazione possono portare a un abbondono del percorso, che spingerà a cercare nel cibo una fonte di ricompensa per il fallimento.

Per evitare che ciò accada è necessario mettere in atto una serie di strategie per arrivare al traguardo. Vediamole insieme!

Dieta non significa privazione

Molto spesso, si tende ad associare la parola dieta con la parola privazione: privarsi di ogni gratificazione in un regime troppo restrittivo ci porterà a desiderare sempre di più alimenti poco salutari.

La dieta non è privazione, bensì il bilanciamento di tutti i nutrienti nelle giuste quantità, al fine di soddisfare i fabbisogni dell’organismo.

A tal proposito, un aiuto prezioso per l’organismo è dato dal tè Matcha giapponese, un tè verde le cui caratteristiche rientrano nella categoria dei “super food”.

Le sue proprietà sono molteplici, in quando è ricco di polifenoli, antiossidanti e oligoelementi e, pertanto, contribuisce a drenare e disintossicare lorganismo ma, soprattutto, ad accelerare il metabolismo.

L’attività fisica è la chiave di volta

È molto importante definire degli step intermedi da raggiungere gradualmente, per evitare di scoraggiarsi e perdere la giusta grinta.

Così come è necessario capire l’importanza di una perdita di peso graduale, che consenta al corpo di adattarsi al cambiamento e di mantenere i risultati nel tempo.

A tal proposito, un altro obiettivo da prefissare è la pratica di unattività fisica regolare.
Quest’ultima, oltre a stimolare il metabolismo e quindi la perdita di peso, in ambito motivazionale rappresenta uno dei protagonisti principali della genesi del pensiero positivo: è infatti coinvolta nel rilascio di alcune sostanze chimiche prodotte dall’ipotalamo, note come endorfine.

Esse svolgono numerose funzioni, ad esempio:

  • azione analgesica ed eccitante
  • regolazione del tono dell’umore
  • regolazione della produzione ormonale
  • regolazione dell’appetito
  • funzionalità relative all’apparato gastrointestinale (secrezioni digestive e pancreatiche, motilità intestinale ecc.)
  • regolazione del sonno
  • percezione dolorifica (le endorfine aumentano la tolleranza agli stimoli dolorifici)
  • reazioni a eventi di stress sia di tipo fisico che psichico

 

Lattività fisica aiuta a ridurre la risposta allo stress quotidiano, diminuendo la produzione di cortisolo, noto come l’ormone dello stress, e stimola anche il rilascio di serotonina che aiuta il mantenimento del “buon umore”.

La motivazione può farci raggiungere qualunque obiettivo

In conclusione, numerosi fattori dimostrano l’importanza di associare lattività fisica ad un percorso nutrizionale, sia da un punto di vista psicologico sia da un punto di vista fisico.

Accompagnando tutto ciò con la giusta motivazione, qualsiasi obiettivo potrà essere raggiunto.

 

Valeria Pannucci
Biologa nutrizionista